IL TRASFORMATORE DI OSCAR HEIL

II TRASFORMATORE di HElL, frutto del genio di Oscar Heil, insigne fisico, inventore fra l’altro del FET (1934), è riconosciuto come Ia più grande innovazione nel campo dell’elettroacustica degli ultimi 50 anni.

La sua rivoluzionaria concezione supera i numerosi problemi dell’altoparlante tradizionale, quali il bassissimo rendimento, Ia deformazione del cono sollecitato dalla bobina ed una massa elevata: tutti limiti alla capacità di riprodurre adeguatamente gli attacchi del segnale musicale. Un Dome Tweeter, ad esempio, ha bisogno di una potenza 300 volte superiore a quella richiesta dal Trasformatore di Heil per raggiungere Ia medesima gamma dinamica: 50 dB di differenza!!

Un leggerissimo diaframma in mylar piegato a fisarmonica e posto in un fortissimo campo magnetico, comprime l’aria invece di spingerla (elettrostatici, isodinamici) e Ia espelle ad una velocità 5 volte superiore a quella degli altoparianti a cono.

E’ questa ACCELERAZIONE ISTANTANEA (15 ms. tempo di salita) che conferisce al Trasformatore di Heil Ia sua inarrivabile risposta al TRANSIENTI, Ia sua ALTA DEFINIZIONE, Ia sua spettacolare GAMMA DINAMICA.

“Ogni piccola variazione del segnale di pilotaggio viene trasformata in una appropriata ed istantanea variazione del livello sonoro” (SUONO, 9/86). Ciò che sentirete dipenderà esclusivamente dalla qualità dei componenti utilizzati e dalla fonte che, digitale o analogica, non riuscirà comunque a metterlo in difficoltà.

II TRASFORMATORE di HElL, è iI miglior medio alto esistente. Utilizzando una membrana planare ha Ia trasparenza degli elettrostatici, è un dipolo ed è probabilmente il più yeloce altoparlante al mondo.

E’ superiore ai dome tweeters sotto tutti gli aspetti: efficienza (100 dB), dinamica (50 dB di differenza), dispersione orizzontale (240° totali) riproduzione delle frequenze medie con attacchi istantanei e dinamica reale (da 900 Hz), impedenza puramente resistiva (costante al variare della frequenza), bassa distorsione e tenuta in potenza (1000 W di picco), area di movimento d’aria (3,5 volte). E’ superiore ai planari per emissione polare, efficienza, dinamica e pressione sonora.